La cultura del buco della serratura, quella che si è affermata in questo paese da anni. Quella che ogni giorno solletica i bassi istinti di una larga parte dell'italico popolo attraverso televisioni, giornali e web. Quel popolo che Ennio Flaiano, ironizzando su una frase del ventennio, definiva "un popolo di santi, poeti, navigatori, nipoti e cognati" e, aggiungo io, di guardoni.
Non è strana tutta questa voglia di conoscere segreti che segreti non sono? Non è un segno di decadenza culturale e intellettuale vedere, come in pochi giorni, una legittima insofferenza a privilegi e prebende, si trasformi in una web-novela dove danno il meglio di se i media italiani ( un'altra casta) che dimostrano tutta la loro insipienza condita di superficialità e danno visibilità a un'operazione falsa e traballante?
Non è deprimente e tragico vedere come sulla rete si scatenino i più bassi istinti esibizionisti e vouyeristici in un crescendo di banalità, slogan e bramosia di pettegolezzo gossipparo?
E qual è il risultato di tutta questa storia, di questa piccola storia ignobile?
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.Codesto solo oggi possiamo dirti,ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Non Chiederci La Parola, Eugenio Montale
(continua)
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